Una giornata in campo con il progetto LIFE HELPSOIL

Ha fatto il tutto esaurito la giornata in campo del Progetto LIFE HELPSOIL e Acquafert Agri dello scorso 25 febbraio presso l’azienda sperimentale Carpaneta di Gazzo di Bigarello (MN).

L’evento, organizzato da ERSAF ha mostrato il funzionamento di una smart farm, nuovo concetto di azienda agricola dove ogni cosa prodotta deve essere valorizzata e riutilizzata in nome di un’agricoltura sostenibile. Anche i reflui. Era proprio questo il tema della dimostrazione: la gestione avanzata dei reflui e il loro utilizzo nei sistemi di precisione sul campo. La giornata è servita anche per condurre test sulle emissioni di inquinanti nell’aria a seguito dello spandimento. Il 25 febbraio e i giorni immediatamente successivi alcuni ricercatori dell’università degli Studi di Milano hanno effettuato prelievi e controlli confrontando, a parità di condizioni, il sistema migliore di distribuzione dei reflui.

Il progetto LIFE HELPSOIL è stato presentato dal Dott. Stefano Brenna, Responsabile del Dipartimento dei Sistemi Agricoli di ERSAF. Il progetto si concluderà nel 2017 e servirà per provare sul territorio padano nuove e più virtuose pratiche agricole. A Gazzo di Bigarello (MN) prende vita all’interno dell’azienda Carpaneta. Qui su 220 HA di terreno 130 vengono coltivati a cereali e 70 sono destinati alla foresta di pianura. L’azienda ha al suo interno un caseificio alimentato dal latte delle 80 manze ospitate nell’allevamento interno.

Il Dott. Andrea Guidetti ha illustrato le tecnologie fornite da Acquafert Agri per la gestione dei reflui nell’azienda sperimentale

Separazione dei reflui e microfiltrazione

Il liquame prodotto dal bestiame presente in azienda viene convogliato verso un separatore Sepcom bedding che ha il vantaggio di sfruttare tre tipologie diverse di spremitura dei liquidi. Ciò permette di ottenere un digestato particolarmente asciutto e, quindi, con una carica patogena significativamente inferiore rispetto agli standard. La sua sicurezza è tale che nei Paesi del Nord Europa viene utilizzato tal quale o miscelato ad altro materiale inerte e utilizzato come lettiera per il bestiame.

Il liquame separato del Sepcom Bedding viene ulteriormente filtrato tramite ad una microfiltrazione che elimina le impurità di dimensione superiore a 5 micron. Il prodotto risultante è ottimale per la distribuzione tramite sistemi ombelicali.

Nella Carpaneta i reflui sono distribuiti sfruttando il sistema irriguo realizzato da Acquafert Agri. Il terreno è infatti adiacente all’azienda, così si è potuto realizzare un sistema di tubature interrate collegate ad una stazione di pompaggio.

Sistemi ombelicali

Come si può vedere nella ripresa aerea, l’Azienda Carpaneta è dotata di tubature sotterranee attraverso le quali viene convogliata acqua e/o liquame poi distribuiti tramite sistemi ombelicali collegati alle bocchette segnate in verde.

I sistemi ombelicali presentati durante la giornata dimostrativa in campo del progetto LIFE HELPSOIL sono stati di quattro tipi:

Ripper ombelicale a dose variabile con controllo satellitare
Tank mobile abbinato ad una macchina multilavorazione e approvvigionato con botti
Barra da 24 metri a rientro con rotolone
Spandino ombelicale

Il primo ad essere presentato è stato un ripper ombelicale a 5 ancore con regolazione in altezza. La macchina è stata dotata di controllo satellitare, che permette di ottenere una precisa mappatura satellitare del terreno, incrociando i dati geografici con quelli relativi alle rese agricole e alle reali necessità idriche e di fertilizzazione. Il ripper ombelicale grazie ad un contalitri ad induzione magnetica effettua una distribuzione del liquame a dosaggio variabile. La mappatura, oltre ad una precisa gestione di ogni porzione di suolo, evita sovrapposizioni nello spandimento e, quindi, sprechi. La stessa trattrice può essere dotata di autoguida e procedere autonomamente sotto il controllo del GPS.

Successivamente è stata presentata una barra da 34 metri a rientro. Con questo metodo i reflui non sono iniettati nel terreno, ma c’è un’aspersione aerea. L’utilizzo di tale sistema è adatto per la distribuzioni di liquami in copertura su mais, perché permette di spandere i reflui da un’altezza regolabile e non eccessiva.

Il terzo sistema di distribuzione reflui presentato era composto da un tank mobile con una macchina multilavorazione ad approvvigionamento con botti. Tale sistema è utile per le aziende che non possono essere collegate mediante tubature interrate ai terreni da fertilizzare. In questo caso, infatti, i liquami vengono trasportati con botti su gomma fino al campo e qui pompati nel sistema di distribuzione.
L’ultimo sistema era costituito da un tradizionale spandino ombelicale. I reflui vengono pompati dall’azienda lungo le condotte interrate e distribuite per via aerea sul terreno adiacente.